I vigili del Fuoco, amati dalle persone ma dimenticati dalle istituzioni?

Riportiamo  un articolo a firma di Anna Ammanniti pubblicato in data 25/01/2019 su www.tg24.info

I Vigili del Fuoco fanno parte del corpo più amato dalla gente, eroi acclamati quando salvano le vite dei cittadini tra le macerie di un terremoto, un crollo, nelle auto accartocciate, negli incendi, quando si fanno spazio nel fango delle alluvioni e smottamenti. Sempre pronti in prima linea, nelle loro divise che di dolore ne hanno visto tanto, forse troppo, operativi in ogni tipo di soccorso, ma dimenticati inspiegabilmente dalle istituzioni.

I protetti di Santa Barbara, adibiti al primo soccorso, sono un corpo sotto organico, molti sono anche precari e anche senza copertura Inail, ma con assicurazioni private. A disposizione mezzi obsoleti, stipendi inadeguati e nonostante ci sia una legge che lo preveda, ancora non si sono adattati alle pari opportunità tra uomo e donna. Il problema della carenza di personale nei Vigili del Fuoco è molto grave e ancora più tragica la situazione di 12 mila precari. La beffa peggiore è arrivata a fine anno 2018 con la stabilizzazione – assunzione, che vede coinvolti i precari in dure prove di selezione dopo decenni di anzianità di servizio da “discontinuo”, ma con un’età non più “adatta” per affrontare la “concorrenza” dei più giovani. La situazione del precariato è diventata una vera e propria piaga, spiegano meglio nel dettaglio i responsabili del Coordinamento Direttivo nazionale VF USB, Precari VF USB, Donna e Fuoco, Precarie VF Usb, Gabriele Miele, Giovanni Terella e Paola Recchia.

Denunciano le condizioni di precarietà l’Unione Sindacale di Base del Coordinamento dei Vigili del Fuoco Precari Storici e l’Associazione Nazionale “Donna e Fuoco”. Il lavoro dei Vigili del Fuoco è un servizio prezioso, volto soprattutto per la salvaguardia delle vite umane ed animali. Basti pensare ai tragici eventi che hanno colpito recentemente l’intero Bel Paese, dal catastrofico crollo del Ponte Morandi a Genova, ai terremoti, le alluvioni, gli incendi. “La situazione purtroppo dall’ex ministro Marco Minniti all’attuale ministro Matteo Salvini non è cambiata. Era il 2017 quando partecipammo al RomaPride e Minniti provò a fermarci, tentando di licenziare il Coordinatore Nazionale Usb dei Vigili del Fuoco”. L’episodio si concluse con 58.794 firme popolari a sostegno, 144 mila attestazioni di stima, due lettere dell’ONU, un articolo sul Washington Post e una disciplinare che dichiarò assolto il Coordinatore Nazionale Usb. In questi giorni il Rappresentante Nazionale Costantino Saporito ha denunciato il Ministro dell’Interno Matteo Salvini, per l’uso improprio della divisa dei Vigili del Fuoco. “Salvini dovrebbe mettere mano all’ultima Finanziaria del governo scorso, dove non sono state contemplate tematiche fondamentaliper i lavoratori, come Inail, stipendi da fame, previdenza disastrosa, mezzi circolanti obsoleti, da rottamare, attrezzature improbabili scadute, carichi di lavoro che aumentano e Distaccamenti VF che chiudono per mancanza di personale. Abbiamo sotto organico di unità operative che non rispettano gli standard europei, ossia un vigile del fuoco ogni mille abitanti, dove purtroppo, non riusciamo a tenere testa, alle tante emergenze, che ci vedono coinvolti.” “Poi l’intollerabile situazione dei 12 mila precari da stabilizzare, da anni prestano servizio. Solo da circa un anno, attraverso la divisione delle liste, siamo finalmente riconosciuti lavoratori precari VF, e non Volontari in quanto possediamo una busta paga e svolgiamo non solo la Partenza di Soccorso, ma tutte quelle altre mansioni utili al Corpo alla pari dei colleghi permanenti VF. La manovra di Bilancio votata il 28 dicembre 2017, dove grazie all’ intervento di Gabriele Miele del coordinamento o.s. Usb VF è stato impedito al precedente governo di mettere il limite d’ età a 40 anni per la stabilizzazione di tutto il personale precario, dando forza, al requisito principe dell’anzianità di servizio dei Lavoratori Precari Storici del Corpo Nazionale. Il 20 novembre 2018 a seguito dell’uscita della G.U. e del Bando poi, il 14 dicembre 2018, è stata indetta una Stabilizzazione-Assunzione, con requisiti e parametri dove sono rientrati per fare la domanda, solo 7.500 Lavoratori Precari VF, dove purtroppo in antitesi, hanno previsto addirittura delle prove da concorso difficili da passare, per gli over 40 e 50 rispetto un ventenne, non tenendo conto del lavoro professionale, che tutt’ ora svolge con l’anzianità di servizio acquisita, negli anni. L’ Organizzazione Sindacale Usb ha presentato al Parlamento, diverse iniziative e progetti di legge  sulla situazione delle catastrofi naturali, che colpisce sempre più spesso il nostro Paese, in quanto la  conformazione del dissesto idrogeologico del nostro territorio, è ormai diventato un  problema che si presenta ogni anno e che il personale operativo VF è chiamato ad intervenire, e seppur porta a casa la pelle, per miracolo,  sempre più spesso riportano danni fisici o psicologici permanenti.” “Questo personale operativo a rischio, che svolge un lavoro usurante, deve essere dotato per diritto e legge di un’assicurazione che garantisca loro e agli stessi familiari, un sostegno in caso di infortunio o decesso. Purtroppo ancora oggi, i vostri eroi, come sono chiamati sempre da tutti, muoiono anche per aver respirato da anni l’amianto e senza aver avuto il riconoscimento della causa di servizio. In questo modo si mettono intere famiglie in ginocchio, poiché spesso, sono l’unico reddito di sopravvivenza.” 

Inoltre fatto gravissimo, l’Italia ancora oggi nel  2019, è rimasto l’unico paese dove il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, non si è adeguato e non ha applicato la normativa di legge, delle Pari Opportunità  tra uomo e donna ( su circa 30mila uomini permanenti VF le donne Vigili  del Fuoco non sono neanche lo 0,1% ) e non persegue la  Direttiva Europea sulla parificazione delle quote cosiddette “rosa”, ad evidenziarlo  è la Presidente dell’Associazione Nazionale lavoratrici precarie VF “Donna e Fuoco”, Paola  Recchia.

“Il Lavoro di Emergenza Difesa e Soccorso dei Vigili del Fuoco, il Coordinamento Nazionale o.s. Usb VF ribadisce, che è un lavoro a rischio e usurante, quindi va consolidato a questo Corpo a nostro parere, i diritti del Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro che gli spettano.” Il Coordinamento Nazionale di base VF, l’ ass. Donna e Fuoco, i Precari dei Vigili Del Fuoco portano avanti la battaglia per la Stabilizzazione e Assunzione di tutti i Lavoratori Precari Storici con il riconoscimento dell’Anzianità di Servizio svolto negli anni e che la Protezione Civile e le Unità operative Volontarie, siano sotto la Direzione Del Corpo Nazionale VF, con il benestare della Presidenza del Consiglio per una  organizzazione adeguata e professionale delle Emergenze e del Soccorso.

Anna Ammanniti

https://www.tg24.info/editoriale-vigili-del-fuoco-tra-precariato-e-personale-sotto-organico/

2019-02-16T22:41:23+01:0016 Febbraio 2019|News, News Vigili del Fuoco|